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giovedì 28 aprile 2011

Domenico SERRONE Candidato al Consiglio Comunale DI RAVENNA


Proseguire un percorso………
Dopo cinque anni di impegno nel consiglio della Terza Circoscrizione, siamo arrivati alla fine della legislatura. Per me è stata un’esperienza positiva sia dal punto di vista umano che da quello politico-amministrativo, poiché mi ha dato la possibilità di conoscere molti cittadini con cui è nato un rapporto di stima e di sincera amicizia. Questo è importante per diverse ragioni; perché il confronto trasparente, depurato dalle rispettive appartenenze politiche, non solo ti permette di comprendere le eventuali problematiche presenti sul territorio, ma più di ogni altra cosa , ti mette in una situazione privilegiata per poter cogliere quelli che potrebbero essere gli obiettivi principali e le aspettative dei cittadini.
Questi rapporti umani, queste empatie, insieme alla pazienza e la capacità di ascoltare e di spenderti anche per le piccole cose, permettono a determinate persone di essere definite credibili. Già, la credibilità, quella caratteristica individuale che viene percepita dalle persone come una garanzia sulla effettiva possibilità di mantenere gli impegni presi. La credibilità non è merce che si trova sulle bancarelle al mercato ma si acquista nel tempo attraverso un comportamento corretto e trasparente. In tutto questo si racchiude, per me, il concetto di politica. Strumento, mezzo, teso ad un obiettivo primario; facilitare e rendere migliore la vita quotidiana dei cittadini.
Quando mi è stata proposta la candidatura al consiglio comunale, ho accettato con entusiasmo, perché mi è sembrata un’opportunità per proseguire un percorso, che deve avere come obiettivo la realizzazione di un “sistema integrato” tra politica e cittadini, che possa armonizzare il rapporto fra il ruolo di programmazione ed indirizzo delle istituzioni con le reali istanze dei cittadini.
Il programma elettore di Fabrizio Matteucci ha centrato molto bene quelli che saranno i temi e gli obiettivi principali con la quale ci si dovrà confrontare nella prossima legislatura.
Vorrei evidenziarne alcuni e metterli in relazione con quella che è la realtà del territorio.
Comincerei con la incessante necessità di creare nuove opportunità di LAVORO e di tutelare la dignità ed i diritti dei lavoratori, allo stesso tempo, creare le condizioni favorevoli affinché nuovi soggetti imprenditoriali possano investire e creare ricchezza.
Due grandi manifestazioni, legate a questi temi, stanno segnando il tempo della politica e la loro protesta scandisce la fretta di uscire da una situazione di angoscia, di incertezza e di degrado.
Fateci caso, il 13 febbraio le decine di migliaia di donne convocate da una iniziativa fuori dai partiti avevano gridato: “Se non ora, quando?”.
In aprile le migliaia di precari che a Roma e in tutta Italia, convocati via internet, si sono radunati per dar vita a grandi cortei hanno urlato: “Il nostro tempo è adesso”.
Partiamo da qui, dal tempo che è scaduto nei torbidi messaggi di una politica prigioniera di una leadership prepotente e che viceversa trascorre inesorabile nella solitudine di milioni di uomini e donne, per lo più ragazzi, che non hanno un lavoro, che l’hanno per poco, che sono privi di tutela, che sono senza avvenire.
I grandi progetti di riqualificazione della nostra città, come la Darsena, penso debbano essere anche e soprattutto, occasione di sviluppo per i residenti, opportunità per i giovani, le varie professionalità del Quartiere e “coinvolgere maggiormente tutta la città e farla partecipare nella costruzione di questa visione”.
SCUOLA: proseguire e rinvigorire i progetti avviati in questi cinque anni tra la circoscrizione e le realtà scolastiche del quartiere, presenze ed avamposti fondamentali per la crescita dei nostri figli, con lo scopo di rafforzare il loro senso civico, valore essenziale per pervenire alla coesione sociale, presupposto essenziale per una sana e tranquilla convivenza.
GIOVANI: proseguire ed incentivare il grande lavoro svolto dagli operatori culturali al centro giovani “Quake”, struttura pubblica unica in città, ritrovo per molti ragazzi del quartiere in cui possono socializzare e confrontarsi con i loro coetanei. Il centro è stato ristrutturato di recente a spese del Comune, inoltre, una donazione della fondazione Cassa del Monte ha permesso l’acquisto di vari strumenti musicali.
SOLIDARIETÀ E INTEGRAZIONE: sostegno ai crescenti bisogni e disagi sociali e sostegno alle strutture e centri sociali che offrono questi servizi. Avere come obiettivo il miglioramento della già alta qualità dei servizi, dando atto a questa amministrazione di aver mantenuto costante o incrementato gli investimenti in questo settore, fronteggiando un periodo di crisi economica ed una attuazione sclerotica del Governo in relazione al Patto di Stabilità Interno
CULTURA: favorire la creazione di associazioni e gruppi teatrali e organizzare eventi e spettacoli di quartiere, in altre parole, la cultura non deve essere solo Ravenna festival, anche se importante. Questo permetterà ai cittadini di riscoprire la gioia di uscire, stare assieme e partecipare.
TUTELA DELL'AMBIENTE, DELLA SALUTE E DELLA QUALITÀ DELLA VITA:
E’ una sfida difficile da vincere, perché non è facile assicurare un equilibrio tra protezione dell’ambiente, progresso economico e sviluppo sociale. Per vincere questa sfida è decisivo un duplice impegno da parte dei cittadini con le loro scelte di consumo. L’ambiente è un bene comune, accessibile a tutti, e per tale ragione facilmente deteriorabile qualora non si eserciti una cura capillare e diffusa.
QUALE FUTURO PER LE VALLI E LE PINETE DEL NOSTRO TERRITORIO?
“Cercheremo di recuperare fonti di finanziamento europeo al fine di programmare un complessivo intervento di manutenzione straordinaria e strutturale del comparto delle zone umide poste a Nord del nostro territorio e tra i progetti di prossima realizzazione c'è anche la promozione di una più qualificata fruizione turistica della Pialassa Baiona”.
Queste, non sono solo quattro righe di un ricco e ragionevole programma elettorale del candidato Sindaco Fabrizio Matteuccci, bensì, credo, la consapevolezza di voler puntare ad un obiettivo importante, difficoltoso, oneroso, ma necessario. Vale a dire, la rimodulazione della gestione di uno degli ambienti più belli e particolari, ma più sensibile all’incuria e quindi bisognoso di continua e specializzata manutenzione da parte dell’uomo.
Il tema della gestione di valli e pinete è sul tavolo oramai da troppi anni, perché, per tutta una serie di problemi ( in primis gli aspetti economici ), non si riesce quasi mai a fornire risposte puntuali che l’ambiente e i fruitori chiedono .
LA PROPOSTA
A mio modesto parere, innanzitutto, ci si dovrebbe spogliare da quelli che sono i propri convincimenti o tornaconti individuali, di categoria o ideologici e preparare un progetto che possa affrontare con efficienza ed efficacia queste tematiche importanti.
La mia proposta, potrebbe essere, la costituzione di una cooperativa ( ma potrebbe avere anche altra forma giuridica senza modificarne lo scopo ultimo ), che raggruppi al suo interno tutte le diverse componenti che costituiscono l’insieme del mondo dei fruitori di questi ambienti, dotandoli di prerogative atte a poter ottenere dei finanziamenti pubblici.
A questo nuovo soggetto l’Amministrazione ( compreso anche il parco del Delta del Po ) dovrebbero fornire gli indirizzi programmatici, confrontarsi e, definire quelle che potrebbero essere le modalità operative e i limiti degli interventi da realizzare .
INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA NEL TERRITORIO DELLA TERZA CIRCOSCRIZIONE (O COME SI CHIAMERÀ):
ALCUNI OBIETTIVI PER LA PROSSIMA LEGISLATURA:
monitoraggio e informazione puntuale, ai cittadini, in relazione alla tempistica e alla realizzazione del progetto di riqualificazione della “Darsena di città”;
progettazione e costruzione di una pista ciclabile che colleghi via Don Carlo Sala, Viale Europa e via Stradone fino alla rotonda di Porto Fuori;
messa in sicurezza di via bonifica;
proseguimento della ristrutturazione dell’immobile sede del Centro Sociale “La Quercia”, compreso l’acquisto di una nuova cucina;
messa in sicurezza o acquisto di nuovi giochi al parco Mani fiorite;
Istituire un senso unico di circolazione in via Pola ed in via Capodistria, manutenzione dei marciapiedi;
Predisposizione di ulteriori punti di illuminazione pubblica nel quartiere Darsena.



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