Appuntamenti con il circolo

RICORDIAMO CHE CI TROVATE:
SEDE VIA GULLI: SABATO MATTINA.

lunedì 23 gennaio 2012

Serata degli 'Allegri genitori' di Porto Fuori per raccogliere fondi


Da Ravennanotizie

"Il gusto della scuola": questo era il titolo della serata che, a ridosso delle festività natalizie scorse, il gruppo Allegri genitori ha realizzato a Porto Fuori. "Un'iniziativa - spiega Ivan Corbari - ideata e concepita con il desiderio di radunare un po' di persone motivate e consapevoli che la scuola italiana sta vivendo un periodo buio, caratterizzato da ristrettezze economiche e da crisi di identità. La riunione, animata con momenti dedicati ai bambini e ragazzi ed arricchita da una semplice ma allettante cenetta a base di cappelletti, salsiccia e patatine, ha permesso di accumulare un piccolo "tesoretto" da devolvere all'Istituto Comprensivo "M. Montanari", al quale fanno capo le scuole della nostra Circoscrizione. Martedì scorso alla Dirigente scolastica Nadia Gardini, abbiamo consegnato la somma di 570 euro che sarà destinata allo sviluppo di progetti didattici per i nostri ragazzi. L'attuazione di tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione del Circolo P.D. di Porto Fuori e dal Terzo Circolo P.D. di Ravenna, sia per la gratuita concessione della sala Kojak, sia per l'aiuto dei volontari e volontarie in cucina e nel servizio ai tavoli. Da ringraziare, inoltre, il prezioso contributo dei Giovani Democratici che ci hanno supportato nell'operazione di comunicazione e divulgazione dell'evento ma, soprattutto, un sentimento di gratitudine a tutti gli intervenuti che hanno creduto nel nostro progetto.

venerdì 20 gennaio 2012

L'agricoltura per la ripresa e la crescita

L'agricoltura per la ripresa e la crescita - Bagnacavallo, 6 febbraio ore 17



Lotta alle mafie: accordi di programma fra Comune e Regione per due progetti

Comunicato del portavoce di Fabrizio Matteucci (Sindaco di Ravenna)

La promozione della cultura della legalità e il contrasto alla criminalità organizzata sono “il cuore” dei due accordi di programma siglati lunedì a Bologna fra il Comune di Ravenna e la Regione Emilia Romagna alla presenza del Sindaco Fabrizio Matteucci e delle Assessore all’Istruzione Ouidad Bakkali e alla Sicurezza Martina Monti. Il primo dei protocolli, sottoscritto per il Comune di Ravenna dall’Assessore Ouidad Bakkali, riguarda “Liberi dalle Mafie: progetto di sensibilizzazione nelle scuole secondarie di primo grado del Comune di Ravenna contro tutte le mafie” relativo all’anno scolastico 2011-2012. Il secondo riguarda la realizzazione del recupero di un bene confiscato ubicato in via Rossini 7 a Lido Adriano ed è stato siglato per conto dell’Amministrazione comunale dal Sindaco Fabrizio Matteucci. Attraverso il progetto “Liberi dalle Mafie” il Comune di Ravenna persegue l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini ed in particolare il mondo della scuola sulle tematiche della legalità, della giustizia e della democrazia. L’accordo di programma prevede un contributo della Regione Emilia Romagna di 13.980 euro su una spesa complessiva di 24.680 euro, per vari interventi rivolti prevalentemente agli studenti delle classi terze e seconde superiori. Questi interventi riguardano: un percorso formativo articolato in tre moduli didattici rivolto alle classi terze per un totale di 450 studenti; la realizzazione di incontri con testimoni diretti per le classi seconde per un numero complessivo di 1075 studenti e, infine, la realizzazione, nel giugno 2012, di un evento finale che chiude il percorso formativo coinvolgendo tutte le realtà protagoniste del progetto. Con il recupero dell’immobile confiscato di Lido Adriano, il Comune di Ravenna si pone l’obiettivo finale di poterne disporre per situazioni collegate all’emergenza abitativa. I lavori di manutenzione e gli arredi dell’immobile che l’11 novembre dell’anno scorso è stato consegnato dal Comune di Ravenna all’Acer per la gestione tecnica ed amministrativa, prevedono una spesa complessiva di 50.000 euro che sarà per circa due terzi (35.000 euro) coperta dalla Regione Emilia Romagna. “La firma di questi accordi di programma – commenta il Sindaco Fabrizio Matteucci – rientra a pieno titolo nel quadro delle iniziative previste dalla legge regionale 3 del 2011 sulla prevenzione dell’infiltrazione mafiosa, dà il senso dell’ impegno comune delle istituzioni per prevenire e combattere le infiltrazioni della criminalità organizzata sul territorio e migliorare le condizioni di sicurezza della comunità. Dobbiamo avere grande attenzione e sensibilità per cogliere ogni campanello d’allarme. Dobbiamo lavorare per fare crescere e radicare una solida cultura della legalità da contrapporre alla cultura mafiosa. Mettere in campo un progetto didattico, come ormai facciamo da qualche anno coinvolgendo gli studenti delle scuole superiori e recuperare un bene confiscato alla mafia per utilizzarlo a fini sociali, sono entrambi tappe di un percorso per fare crescere la consapevolezza che con l’impegno di tutti si può combattere efficacemente e sconfiggere la criminalità organizzata”.

mercoledì 18 gennaio 2012

Il terzo Circolo: verso nuove frontiere!

Oggi sto cominciando a radunare un po di materiale della sezione. Sapete una cosa? comincia ad essere tanto, e tra i manifesti, gli articoli, le foto, non mancano i video. Di materiale video cominciamo averne abbastanza. Mi son detto, "forse è meglio cominciare a pubblicarne qualcuno..." Così mi sono preso i video della nostra inaugurazione della sala di via T. Gulli e mi sono messo a fare il primo montaggio. Il risultato è un po grossolano, ma che soddisfazione vedere la propria sede filmata nel web! 

Ed ecco il risultato:


E' una prova, ma sono sicuro che con l'aiuto dei giovani del circolo, verrà fuori una bella "cineteca".

Claudio

Anche da Ravenna cervelli in fuga (da piunotizie.it)

Anche da Ravenna cervelli in fuga

di Silvio Piraccini  http://www.piunotizie.it/

Anche da Ravenna partono giovani laureati e non, e non solo per trovare lavoro, a volte l’obiettivo è quello di migliorare le condizioni lavorative per assicurarsi un progetto di vita più valido e valorizzare della propria professionalità. “Fuga di cervelli”, l’argomento di una recente iniziativa del Circolo PD della Darsena. “Un’occasione per incontrare Silvia Valenti e Michele Scacchi, nostri giovani concittadini che da qualche anno lavorano in uno stabilimento di Halle, una cittadina delle dimensioni di Ravenna in alta Sassonia”, dichiara Marco Matteucci, segretario del Circolo. Il dibattito, alla presenza del segretario comunale PD Danilo Manfredi e di numerosi giovani del quartiere, è stato a tutto campo. Silvia e Michele, incalzati dalle domande dei presenti, hanno fatto un quadro della società “hallese”, della vita di fabbrica e condizioni di lavoro in Germania, la presenza del sindacato, costo della vita e tempo libero, ma anche delle nostalgie del passato regime, presenti soprattutto tra i meno giovani. Halle infatti era nella Germania dell’Est. Le difficoltà maggiori? “Inizialmente la barriera della lingua – interviene Michele – imparare il tedesco non è così facile”. “La questione della lingua è sentita soprattutto fuori – aggiunge Silvia – nei laboratori di ricerca e nelle riunioni si usa prevalentemente l’inglese”. La vita fuori della fabbrica? “Gente abbastanza chiusa, molto più dei tedeschi dell’Ovest”, fa notare Michele che ha passato qualche periodo alla Volkswagen. Il lavoro? “Nello stabilimento che conta circa 200 dipendenti, ma complessivamente l’azienda è di 2mila addetti sparsi in altre fabbriche, vi è l’assidua presenza dei membri del Consiglio di fabbrica che controllano tutto – informa Silvia Valenti – dall’uso dei mezzi di protezione alle ore di straordinario che non debbono superare una soglia prefissata”. In Germania i membri eletti del Consiglio di Fabbrica siedono infatti nel CDA con i titolari ed hanno un potere significativo nella gestione dell'azienda. Insomma una situazione invidiabile? “Rispetto all’Italia si – rispondono in coro –, e anche i licenziamenti fanno meno paura”. La normativa tedesca prevede infatti un sussidio dell’80% dello stipendio per almeno due anni ed eventuali periodi formativi per nuovi lavori. “Ma se si rifiuta un nuovo lavoro, dopo un colloquio andato bene, si perde il sussidio”, informa Michele. La serata informativa è poi scivolata sui gusti gastronomici degli hallesi la cui giornata lavorativa inizia alle 6 ed è preceduta da una colazione a basa di carne cruda macinata. In esame anche gli stipendi, più alti del 30, 40% di quelli italiani con un costo della vita, udite, udite, inferiore al nostro. E infine la pensioni cui si può accedere solo dopo i 65 anni di età. E la politica? “Halle ha un sindaco della CDU, ma la Linke è molto forte ed in crescita e anche lì si lamentano degli alti stipendi e privilegi di cui godono i politici”. Berlusconi? “Al nord si chiedono come abbiamo potuto eleggerlo!”. 

domenica 15 gennaio 2012

Terzo circolo PD di Ravenna e la Circoscrizione

I servizi giornalistici di Ravenna WebTv in occasione del secondo appuntamento di "Riapriamo la Circoscrizione": 
passaggio di testimone.


13/01/2012 - Dare la possibilità ai cittadini di far sentire la propria voce, dare eco alle problematiche di quartiere riuscendo a risolvere le questioni minori, ma importanti per chi vive nel quartiere. Era questo il ruolo delle Circoscrizioni… e come fare ora che non ci sono piu'? Nella zona della Gulli, il Terzo Circolo del PD si propone come alternativa, per andare a colmare il vuoto lasciato dalla circoscrizione di via Aquileia. Domani mattina, il primo incontro, proprio nella sede storica della Circoscrizione.



15/1/2012 - Ieri mattina, il Terzo circolo del PD ha organizzato il primo degli incontri "Riapriamo la Circoscrizione" organizzati per riempire il vuoto istituzionale lasciato dalla chiusura delle Circoscrizioni. Un'occasione per il partito di maggioranza di riconqustare un quartiere della citta', come quello della Darsena da sempre ricco di potenzialita' nonche' di fattori critici, in un momento in cui gli abitanti della zona si trovano a vivere situazioni di disagio e insofferenza? Incontri per ribadire la presenza del Pd, mentre altri partiti cercano di "conquistare" l'area della Gulli? 



 

venerdì 13 gennaio 2012

Appuntamento La politica è servita: cultura 19/01/12 Ore 20..

Invito alla serata


Spett.le Icritta/o  e spett.le ospite

La invitiamo alla  serata del 19 Gennaio 2012 alla Cà Rossa "sezione del terzo circolo  PD" in via delle Industrie n° 9 48122 Ravenna (l'entrata è all'interno del parcheggio dove sta la pizzeria). 

Tema della serata: Cultura: 2019  la cultura sulle tracce dell' Europa.

Per chi volesse cenare, comunicare la propria prenotazione (di una o più persone) entro e non oltre la serata del 18 Gennaio 2011 a questi contatti :

Telefono:

Marco Matteucci (Segretario)    Tel. 3297670915
Natascia Tronconi (Segreteria) Tel. 3386759675
Claudio Palmeri (Segreteria)     Tel. 3401445932

Speranzosi di incontrarvi nella serata del 19, vi auguriamo una Buona Domenica.

La Segreteria del terzo circolo PD
Via T.Gulli 124/A tel. 0544590545
Contatti mail: pdterza@gmail.com
                         pdgulli@gmail.com

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"La 'Gulli Street' non esiste più" da Ravenna 24


Ecco il primo articolo uscito dopo la conferenza stampa di questa mattina sull'incontro di domani mattina (vedi manifestino sopra) "riapriamo la circoscrizione - passaggio del testimone" 

Ravenna 24 intitola:


"La 'Gulli Street' non esiste più"

Prenderà il via domani il progetto promosso dal Pd “Riapriamo la Circoscrizione”, una serie di incontri a cadenza mensile, organizzati nell’ex sede della Terza Circoscrizione per “dialogare” con i cittadini dopo l’abolizione delle stutture decentrate. “Gli incontri saranno un ‘surrogato’ delle Circoscrizioni ed avranno un duplice obiettivo – ha spiegato il segretario del Terzo Circolo Pd Marco Matteucci. Da una parte sarà un momento di informazione per i cittadini sulle decisioni del Consiglio Comunale, dall’altra sarà un modo per dar voce ai loro bisogni e segnalazioni”. Un’area vasta, quella della Terza Circoscrizione, che va dalla Chiavica Romea fino a Porto Fuori, confinando a est con Punta Marina fino al cuore pulsante di via Tommaso Gulli e della Vecchia Darsena. “Si tratta del quartiere più popolare del Comune di Ravenna dove vivono molti anziani e immigrati con le relative problematiche che ne conseguono – chiarisce Daniele Buda, ex presidente della Circoscrizione. In questi anni di lavoro possiamo però dire di essere riusciti a scardinare la vecchia concezione della ‘Gulli Street’, sinonimo di criminalità e delinquenza. Grazie ai progetti di integrazione sociale, ora il quartiere è riuscito a crescere, dimostrando una dignità straordinaria”. Dal centro giovani Quake, alle iniziative della scuola Montanari, dal centro sociale “La Quercia” alla Casa delle Culture, l’area ha dimostrato di avere “grandi potenzialità da sviluppare anche in virtù del suo carattere di multiculturalità”. “Il quartiere ha una vivacità urbanistica che altri territori non hanno ed è diventato quello più ambito dalle coppie giovani. Con la Darsena si prospetta una nuova progettualità ma una nuova espansione è prevista anche intorno al Parco Cesarea. Il ghetto insomma non esiste più” ha aggiunto il consigliere comunale Silvia Savorelli, che prenderà parte al primo incontro pubblico ufficiale, previsto domani alle 10 in via Aquileia 13. (v.v.)

martedì 10 gennaio 2012

2019 Candidature e incontri.

Al momento sono 15 le città in gara, tra annunci e poco altro Ma a far paura sono soprattutto Siena e i suoi esperti internazionali 


La prima delle cinque tracce al teatro Alighieri
 Mentre sto per finire la grafica del manifesto sul prossimo incontro "la politica è servita" mi viene segnalato questo articolo riguardante la candidatura di Ravenna a capitale della cultura 2019. Ma guarda un po la combinazione! Il prossimo incontro del circolo con "la politica è servita" è proprio sulla cultura!. Quale occasione questa, per anticiparvi che il 19 Gennaio 2012 la serata si intitolerà "la Cultura sulle tracce dell'Europa", sarà una splendida serata! Non solo per l'ottima cucina del circolo; ci saranno gli spaghetti con il sugo e polpette; ma per i tanti e illustri partecipanti. Vi anticipo che ci saranno archeologi, musicisti, ballerini, cantanti, pittori, mosaicisti ... Non vi anticipo altro, vi lascio alla lettura dell'articolo ma vi ricordo che nei prossimi giorni sarà postato in questo blog l'invito della serata.

Claudio 


 di Luca Manservisi (Ravenna e Dintorni)
La candidatura di Ravenna capitale europea della cultura può contare su un logo e un sito internet, un comitato promotore riunitosi per la prima volta nel maggio del 2010 e che coinvolge anche le altre città della Romagna, uno staff guidato dall'ex assessore alla Cultura del Comune, Alberto Cassani; una sterminata lista di sostenitori e un comitato artistico-organizzativo composto da nove operatori culturali mediamente giovani.

Un comitato, questo, che ha già messo in campo la prima grande iniziativa: cinque incontri (le cosiddette "cinquetracce") aperti alla città che hanno visto la partecipazione di ospiti internazionali come Hanif Kureishi e Marc Augé e il coinvolgimento di una sessantina di operatori e rappresentanti delle istituzioni chiamati a raccontare la loro esperienza e a proporre progetti. Questo il punto di partenza oggettivo da cui partire per un sopralluogo virtuale nell'Italia che aspira a diventare capitale europea della cultura nel 2019. E navigando tra siti internet creati ad hoc e quotidiani on line locali si scopre che davvero, al momento, la candidatura di Ravenna è tra le più strutturate. Siamo i favoriti quindi? Certo che no, perché è presto e tutto si può ancora capovolgere. Il bando verrà pubblicato dal ministero a fine 2012 e solo a quel punto le città interessate potranno inviare il loro dossier di candidatura (da presentare comunque entro la fine del 2013, quindi c'è ancora tempo per tutte per lavorare) e sarà chiara la mappa delle sfidanti. 

Al momento molte sono più dichiarazioni d'intenti, più che candidature. Partiamo da Bergamo, per esempio, dove l'unico atto concreto (oltre alla nomina, la scorsa estate, di un project manager) pare essere stato la scelta del logo da parte dei cittadini (tramite un sondaggio su un quotidiano). A Palermo, invece, la fase è ancora quella dell'appello di un gruppo di persone a quello che sarà il nuovo sindaco, da eleggere tra qualche mese. A Bari pare esserci ancora molta confusione, oltre che polemiche interne e in archivio una piccola gaffe del sindaco che pochi mesi fa si è detto tranquillo per avere ancora otto anni di tempo per prepararsi; a Brindisi l'impressione è che non si siano ancora ripresi dal fatto che si è candidata anche Bari, pochi chilometri più a nord, e chissà cosa penseranno ora che, a fine 2011, anche il sindaco di Lecce ha annunciato di voler partecipare alla sfida. 

Alle prese ancora con problemi più gravi è naturalmente L'Aquila, che sul blog dedicato al tema si rammarica quasi dei troppi concorrenti mentre per il resto tutto tace. Qualche mese fa ha detto di volerci provare anche Amalfi (con tutta la sua costa) ma naturalmente si tratta anche qui di una candidatura ancora tutta da costruire; di Terni e di 2019 pare poi non si parli più nonostante se ne fosse parlato in tempi non sospetti. Addirittura anche il Comune di Catanzaro ha approvato mesi e mesi fa una delibera in cui annuncia la propria candidatura, poi (almeno su internet) più niente. A candidarsi lo scorso aprile è stata anche la piccola (e molto bella) Urbino, ma anche qui siamo ancora nel campo degli annunci. 

Queste, insomma, le dieci città che ancora sono piuttosto indietro nella corsa. Ma ci sono anche concorrenti molto temibili. Forse, nonostante il blasone, ancor più della discutibile (per vasità del territorio) candidatura del Nord-Est (che sta comunque organizzando incontri di confronto sul tema e che vede coinvolta anche Venezia) e di quella di Torino (ancora poco condivisa dagli operatori culturali) a far paura devono essere quelle più strutturate di Siena e Perugia-Assisi (ormai ribattezzata Perugiassisi). Siena, in particolare, può contare su un comitato locale appena nominato di 14 donne e 14 uomini che, si legge sulle agenzie, «saranno “ambasciatori in città” della sfida per Siena 2019» ma soprattutto su un comitato internazionale che riunisce autorevoli esperti europei nel campo della progettazione culturale, dello sviluppo e della gestione dei progetti di capitali europee della cultura passate e future. 

Comitato che avrà un doppio ruolo: da un lato, fornire idee, consigli e pareri sui progetti e le iniziative messe in campo nella strategia di candidatura; dall’altro, aprire la porta a collaborazioni con altri territori europei interessati a sviluppare partnership con Siena già durante la fase del processo di candidatura. Il caso di "Perugiassisi" pare invece essere al momento una bella operazione di marketing, ma ancora da riempire di contenuti. Infine c'è sempre Matera, che è stata forse la prima in assoluto a intraprendere questa sfida europea e di cui parlava pochi giorni fa anche l'Ansa. Il problema era il cronico isolamento della città dal punto di vista ferroviario. Un problema, si diceva, che si potrà risolvere solo proprio grazie a questa candidatura...

lunedì 9 gennaio 2012

Zanda: sì unanime a modifica legge elettorale, Pd per collegi uninominali



Zanda: sì unanime a modifica legge elettorale, Pd per collegi uninominali Dichiarazione del vicepresidente dei senatori Pd Luigi Zanda "Sul referendum, lasciamo lavorare la Consulta. Quanto alla legge elettorale, è un bene che tutti siano d'accordo sulla necessità di modificarla, compresa la Lega. Il Pd ha una sua proposta, quella dei collegi uninominali, che ridà ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti" - Video di Vista Tv

Riapriamo la Circoscrizione: passaggio di testimone.


domenica 1 gennaio 2012

Pierluigi Bersani Un futuro da ricostruire insieme

Ciao , siamo alla fine di un anno difficile. In questi ultimi mesi il governo Monti ha dovuto assumere scelte difficili. Il Pd ha lavorato ininterrottamente per rendere quelle scelte meno inique e più attente a chi ha più bisogno. Ora guardiamo al futuro, al nuovo anno che sta per iniziare. Il Pd ha la sua proposta per la ricostruzione sociale e civile del Paese. Il Pd ha le idee per alimentare di speranze il futuro e ha il cuore per realizzarle insieme a chi, come te, in questi mesi ci ha sostenuto e ha lavorato al nostro fianco affinché si potesse rafforzare un'alternativa al berlusconismo e al fallimento del Paese. Ora siamo il primo partito. Questa forza è e sarà sempre al servizio dei cittadini e di tutti coloro che vorranno un futuro migliore, più giusto, più equo e più solidale. Nell'augurarti un Felice Anno Nuovo, ti invito a vedere la mia intervista di fine anno in cui torno a parlare della manovra e del futuro che insieme ricostruiremo.

Buon 2012, 

Pier Luigi Bersani








Buon 2012