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sabato 17 dicembre 2011

Il PD di Ravenna: " Sostenere chi è in difficoltà: importanti delibere approvate in Consiglio comunale"


"In un momento di crisi come questo, non rinunciamo a sostenere chi è più in difficoltà; ci impegniamo per continuare a farlo pur nelle ristrettezze economiche che le varie manovre finanziarie ci impongono. E invitiamo anche le realtà imprenditoriali ravennati a fare altrettanto. La nostra bussola sarà sempre garantire i servizi e il bene pubblico. In continuità con quanto è stato fatto fino a oggi dalle amministrazioni di centro sinistra: non a caso siamo quinti in Italia per vivibilità". Questo il commento di Matteo Cavicchioli, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, sulle tre delibere approvate nell'ultima seduta del consiglio comunale. La maggioranza ha votato compatta; non c'è stato alcun voto contrario dall'opposizione.

Si tratta delle delibere che hanno dato il 'via libera' alla creazione di due fondi locali (si tratta della riproposta di analoghi fondi stanziati negli anno scorsi); il primo da destinarsi a interventi straordinari a sostegno dell'occupazione, attraverso l'erogazione di contributi alle imprese (aziende commerciali, artigiane, agricole) che assumano nuovo personale per almeno un anno; si tratta di contributi a fondo perduto fino a 370.000 euro (risorse residue di un precedente capitolo di spesa).

Il secondo fondo è destinato a interventi straordinari a sostegno del reddito delle famiglie di lavoratori disoccupati a causa della crisi economica che ha colpito anche il Ravennate. Il finanziamento a disposizione è di 463.000 euro, di cui 176.000 di risorse nuove, 160.000 dai fondi sociali regionali tramite i piani di zona e 127.000 recuperati dai residui dal 2010.

Infine è stata approvata l'erogazione di contributi che serviranno a sostenere e a incentivare la pratica sportiva giovanile (per il periodo 2011-2012). Alle famiglie che risponderanno ad alcuni criteri di reddito verrà riconosciuto un contributo di 100 euro per coprire le spese di iscrizione a un'attività sportiva dei figli

"Il gruppo Pd - conclude Matteo Cavicchioli - sostiene convintamente questo modo di amministrare e fare politica e incentiva queste iniziative. Si tratta di un ottimo servizio che viene offerto alla città e ne siamo orgogliosi".

Nella seduta di Giovedì 15 Dicembre 2011 il consiglio comuale ha approvato tre delibere a sostegno delle famiglie e della aziende penalizate dalla crisi economica. Si tratta dell'erogazione di contributi, per un totale di 853.653, 30 euro, relativi a tre fondi.
Il primo, presentato al consiglio dall'assessore ai Servizi sociali Giovanna Piaia, del valore di 463.653, 30 euro, a sostegno dei redditi delle famiglie di lavoratori subordinati o parasubordinati o autonomi, disoccupati per cause riconducibili alla congiuntura economica generale.

Il secondo, illustrato dall'assessore alle Attività produttive Massimo Cameliani, del valore di 370mila euro, a sostegno dell'occupazione mediante concessione di contributi a fondo perduto a favore di imprese che attivino contratti di lavoro subordinato continuativo pari o superiori a dodici mesi.

Il terzo, da 20mila euro, presentato dall'assessore allo Sport Guido Guerrieri, per l'erogazione di contributi alle famiglie in difficoltà che intendano far praticare ai propri figli una attività sportiva.

Lavoratori disoccupati
Per quanto riguarda i contributi destinati ai lavoratori disoccupati, i requisiti fondamentali per la presentazione della domanda sono l'Isee non superiore a 25mila euro (riferita al 2010) e l'essere disoccupati da almeno un mese. Una apposita commissione formerà due graduatorie, una relativa ai lavoratori disoccupati senza alcun ammortizzatore sociale, una relativa a quelli con ammortizzatori sociali. I primi riceveranno un contributo mensile di 500 euro per sei mesi. I secondi riceveranno un contributo mensile di 150 euro per sei mesi. In entrambi i casi sono previsti ulteriori 50 euro al mese se la famiglia sopporta l'onere del pagamento di rette scolastiche o per ricovero di familiari a carico in casa protetta o in struttura residenziale per disabili.

Contributi alle aziende
Per quanto riguarda il contributo alle imprese, consiste in 4.000 euro una tantum per ogni contratto di lavoro subordinato attivato, a tempo indeterminato o a tempo determinato, purché di durata pari ad almeno 12 mesi.

Contributi all'attività sportiva dei ragazzi
Infine possono accedere al contributo di sostegno alla pratica sportiva giovanile (per ragazzi dai 6 anni compiuti ai 18 non compiuti) le famiglie il cui reddito Isee 2010 non sia superiore a 25mila euro o che, pur avendo un reddito superiore, al momento della presentazione della domanda vedano uno o entrambi i genitori disoccupati o in cassa integrazione. Il contributo sarà di cento euro.
A breve usciranno i bandi per ciascuna delle tre le tipologie di contributo.
Bisognerà presentare domanda entro il 29 febbraio 2012 all'Urp, in via Da Polenta 4. I moduli saranno disponibili all'Urp stesso, al Servizio politiche di sostegno (via D'Azeglio 2), nelle sedi dei sindacati e dei patronati, in quelle degli uffici decentrati del Comune, in quelle delle organizzazioni e associazioni imprenditoriali e di categoria, sul sito www.comune.ra.it. Sulla base di punteggi assegnati ai richiedenti, fissati in base ai requisiti fissati in delibera, verranno stilate le graduatorie degli aventi diritto.

Le delibere, modificate in base agli emendamenti approvati sono state così votate:

1) costituzione e disciplina generale di un fondo locale da destinarsi, per l'anno 2011, a interventi straordinari a sostegno del reddito delle famiglie di lavoratori subordinati o parasubordinati o autonomi disoccupati per cause riconducibili alla congiuntura economica generale, presentata dall'assessore ai lavori pubblici Giovanna Piaia. Favorevoli i gruppi di maggioranza; astenuta l'opposizione. Accolto un emendamento del Movimento 5 stelle presentato dalla consigliera Francesca Santarella sui punteggi da assegnare.
I motivi dell'astensione dei gruppi di opposizione sono stati espressi dai consiglieri:
Nereo Foschini del Pdl, pur condividendo le finalità generali della delibera, ha motivato il voto di astensione affermando che non rispecchia in modo equo e oggettivo i requisiti che devono avere i
beneficiari.
Paolo Guerra di Lega Nord ha evidenziato come sia necessario privilegiare quelle famiglie che, a parità di condizione, risiedono da un certo numero di anni nel nostro territorio, a significare la loro partecipazione alla collettività.
Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna aveva posto come condizione per un possibile voto favorevole il fatto di tenere conto del numero di figli all'interno del nucleo famigliare. Non essendo stato preso in considerazione questo elemento ha dichiarato l'astensione.

2) costituzione e disciplina generale di un fondo locale da destinarsi, per l'anno 2011, a interventi straordinari a sostegno dell'occupazione mediante erogazione di contributi alle imprese che procedono a nuove assunzioni di personale dipendente, presentata dall'assessore alle attività produttive Massimo Cameliani. Favorevoli tutti i gruppi ad eccezione di Lista per Ravenna, il cui consigliere Nicola Grandi aveva presentato un emendamento, respinto a maggioranza, con cui si voleva estendere le esclusioni dal beneficio di chiunque risulti comunque appartenere allo stato di famiglia del datore di lavoro.
Nella delibera è stato recepito l'emendamento di Daniele Perini del Pd, approvato all'unanimità, con cui si escludono dal beneficio gli inserimenti lavorativi dei lavoratori svantaggiati per i quali le aziende fruiscano o abbiano fruito di agevolazioni o contributi finanziari.
Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna ha motivato l'astensione per il fatto che l'emendamento di Lista per Ravenna "è stato respinto dalla maggioranza per una pregiudiziale politica, e non perché qualcuno abbia sostenuto essere giusto che il Comune dia a degli imprenditori dei contributi per la creazione di nuovi posti di lavoro quando assumono persone che figurano nel loro stato di famiglia. Forse il caso riguarda situazioni che interessano qualcuno della maggioranza?"

3) delibera per l'erogazione contributi a sostegno e incentivazione della pratica sportiva giovanile dei ragazzi da 6 a 18 anni, presentata dall'assessore allo sport Guido Guerrieri. Favorevoli tutti i gruppi ad eccezione di Lista per Ravenna che è astenuto.
Restinti a maggioranza gli emendamenti presentati insieme dai consiglieri Paolo Guerra (Lega nord), Caterina Graziani (Pdl) e Nicola Grandi (Lista per Ravenna) in merito all'innalzamento dell'età dei ragazzi beneficiari: 11 anziché 6 anni e innalzamento dell'entità del contributo da 100 a 200 euro:
Approvati all'unanimità l'emendamento di Elisa Renda del Movimento 5 stelle per fissare, tra i requisiti delle famiglie eventi diritto l'attestazione della perdita dell'impiego successivamente al 1.1.2011 e in fase di graduatoria la valutazione di istanze delle famiglie con un genitore o entrambi i genitori disoccupati a partire dal 1.1.2011 o in cassa integrazione guadagni al momento della presentazione della domanda e con reddito ISEE, riferito all'anno 2010, inferiore a € 25.000,00 ordinate secondo reddito (dal più basso al più alto) e quello di Davide Buonocore "Dopo 29 febbraio 2012 aggiungere "o in alternativa manifestare l'impegno ad una'ativtà sportiva pari o superiore a 4 mesi da svolgere entro il 31.12.2012."
Alvaro Ancisi di Lista per Ravena ha motivato il voto di astensione affermando che "ricevere 20mila euro dalla Regione per sostenere lo sport giovanile e distribuire mance di 100 euro a 200 famiglie perché le spendano in proprio, può certamente essere un aiuto, per quanto risolutivo di niente, ma dimostra un'assenza totale di progettualità da parte di chi governa la città: avrebbe dovuto essere costruito, insieme alle benemerite e maltrattate società di promozione dello sport giovanile, un progetto più solido nel tempo per aumentare l'offerta di attività sportive giovanili alle famiglie, calmierandone i costi a carico delle famiglie. San fare tutti a prendere 20 mila euro e distribuirli a pioggia. Essere amministratori del denaro pubblico è un'altra storia". Ancisi ha colto l'occasione per chiedere "all'assessore allo sport di aprire una discussione in consiglio comunale o in commissione sulla gravissima situazione che colpisce centinaia di famiglie per la crisi in cui la società Ravenna Calcio ha gettato i suoi giovani iscritti, al punto della sospensione di ogni attività. Bisogna cercare insieme una soluzione, costi quel che costi, per salvare almeno il calcio giovanile."
Maurizio Bucci del Pdl ha dichiarato un voto a favore pur affermando di non condividere la modalità introdotta dalla delibera.

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