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mercoledì 11 maggio 2011

Bersani a Ravenna - Noi siamo andati a raggiungerlo in Bicicletta!

 Una parte del Terzo Circolo parte in Bicicletta verso Marina di Ravenna
 Partiti dalla Cà Rossa hanno fatto il giro del Quartiere poi verso la ciclabile che va verso il Mare!!!
 In prima linea la Bandiera del PD che andrà a sventolare davanti al Segretario Nazionale Pierluigi Bersani!!
 Li aspetteranno i candidati del Partito e tutti i circoli del Partito della Provincia di Ravenna.
 Eccoci arrivati! e il nostro Sindaco Fabrizio Matteucci (ricandidato) ci accoglie festante!
Ora non ci resta che raggiungere gli altri Circoli e ascoltare le parole di Pierluigi Bersani.



Bersani, da Ravenna la sfida a Berlusconi

"Venga in tv". E il segretario Pd lancia messaggi. Con le armi dell'ironia
8 Maggio 2011 |  Ravenna | Politica |
“Ma se io dico cosa ha fatto Berlusconi, a voi cosa viene in mente?. Il quiz di Pier Luigi Bersani è ghiotto. E dalla platea il più ardimentoso si lancia: “bunga bunga”. Per la delicata tornata elettorale amministrativa, da sempre cartina di tornasole per le politiche romane, il Pd non usa mezzi termini. E ieri dal Marina Bay sono stati inviati molti messaggi. Il segretario nazionale ha usato anche, ma non solo, l’arma dell’ironia. Citando l’ “opinionista” di Ballarò, Crozza, e “chiamando” il popolo leghista. “Deve avere una digestione eccezionale, per continuare a tenere su un miliardario”. Il Carroccio? La sua…spada mi sembra un po’ flettente, visto che tra l’altro deve stare al governo con Scilipoti. C’era un volta la Lega tosta…”.
Nello stesso tempo Bersani ha sfidato direttamente il Cavaliere. “Dice che vogliamo mettere la patrimoniale? Sono balle. Venga in tv  e si confronti con me. La verità è che loro l’hanno messa come ben sanno le piccole imprese, loro hanno alzato le tasse…”.
Fabrizio Matteucci, in corsa per il secondo mandato a Palazzo Merlato, ha esordito con una frecciata sulla querelle legata ai pullman, invitando la platea a non mettersi “le dita nel naso”, perché poi il Pdl controlla se vengono rispettate o no le ordinanze.
Il sindaco ha poi analizzato la situazione ravennate. "In questi cinque  anni di lavoro abbiamo dimostrato che noi amiamo, rispettiamo e lavoriamo per migliorare Ravenna, la città, il forese, i lidi. Così come amiamo il nostro paese, l’Italia, anche se non ci piace chi la governa oggi. Con dignità Ravenna ha affrontato in questi due anni la crisi esplosa nel 2008, provocata dal neoliberismo. Ravenna è una città sicura di se stessa.
Ci siamo rimboccati le maniche. Abbiamo costruito argini contro la crisi. Mentre noi stringevamo i denti,  cosa diceva il Presidente del Consiglio? La crisi non c’é, è un’invenzione dei comunisti. Poi abbiamo capito! La sua dichiarazione dei redditi: dal 2008 è triplicata!”.
Anche il candidato alla presidenza della Provincia Claudio Casadio ha focalizzato il suo intervento sul tema del lavoro e dello sviluppo economico, partendo dal modello turistico dell’Emilia-Romagna, che ha contribuito in maniera determinante al rilancio del territorio, partito nel dopoguerra da condizioni difficili. “Un territorio in cui si vive bene, e nel quale c’è una buona distribuzione della ricchezza". Ora il “dovere” è continuare. Sul palco anche il presidente della Regione Vasco Errani, il segretario regionale del Partito Democratico Stefano Bonaccini e Alberto Pagani, segretario provinciale.

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