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sabato 14 agosto 2010

Arch. Silvia Savorelli

Il tema della certificazione e del risparmio energetico in edilizia sta diventando sempre più interessante e attuale. Si è tenuto nei giorni scorsi un importante convegno organizzato da CNA, CUP e Confartigianato per informare e discutere sulle novità in termini di certificazione energetica. La novità ampiamente condivisa sta nella necessità di coniugare progettazione e installazione impiantistica in un’unica ottica di risparmio, spostando l’attenzione dal costo iniziale al costo di gestione. Se infatti un edificio ben coibentato e dotato di impianti innovativi ad alta prestazione può presentare costi iniziali più alti rispetto a un edificio “tradizionale” per una percentuale di circa il 20%, è da sottolineare che i costi di gestione e manutenzione nel tempo si abbattono notevolmente, permettendo il recupero della spesa iniziale mediamente in 7-8 anni e consentendo negli anni successivi un bilancio di gestione positivo. Il tema del consumo energetico è legato in modo imprescindibile al tema della sostenibilità ambientale e la materia è di competenza regionale. Con l’emanazione della Delibera dell’Assemblea Legislativa 156/2008, la Regione Emilia Romagna ha adottato una propria normativa che stabilisce modalità, tempi di applicazione e classi energetiche degli edifici. Allo stato attuale la redazione dell’attestato di certificazione energetica da parte di professionisti accreditati dalla Regione è obbligatoria in caso di compravendita e per alcune categorie di edifici; dal prossimo 1° luglio tale documento dovrà essere predisposto anche in caso di locazione dell’immobile. Inoltre si sta provvedendo all’emanazione dei provvedimenti attuativi che integrano e specificano alcune indicazioni della 156/2008. Di recente redazione, non ancora pubblicato sul BUR, è la Delibera della Giunta Regionale 139/10 dello scorso febbraio che prende in considerazione anche il cosiddetto “regime estivo” cioè pretende la valutazione delle prestazioni energetiche dell’edificio anche nella stagione calda e inserisce l’obbligo della nomina del Certificatore energetico prima dell’inizio dei lavori e la redazione di un fascicolo del fabbricato con l’indicazione di tutti i dati tecnici e prestazionali: una sorta di carta di identità del fabbricato per una migliore gestione nel tempo. Sono tutti passi importanti verso la qualità dell’abitare e del vivere.

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