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sabato 14 agosto 2010

Un ponte mobile sostenibile.




di Alberto Rebucci, Ecologisti democratici di Ravenna 

Finalmente il nuovo ponte mobile sul canale Candiano è una realtà e consente ogni giorno a cittadini del nostro quartiere, ravennati e turisti di passare da una parte all’ altra del nostro porto gratuitamente e con facilità e rapidità risparmiando tempo, giri tortuosi, smog e CO2. Ci piace ricordare che a lanciare un appello per il Ponte Mobile furono proprio gli Ecologisti ( allora Sinistra Ecologista confluita poi in stragrande maggioranza negli Ecologisti Democratici ) alcuni anni fa con una raccolta di 5.000 firme che furono consegnate ufficialmente al Sindaco di Ravenna e che pensiamo abbiano accelerato l’iter della realizzazione. Questa Amministrazione comunale con il contributo essenziale dell’ Autorità Portuale ha il merito indiscutibile di aver realizzato un’ opera importante e utile per la comunità che riunifica il nostro quartiere e rappresenta una componente importante della stessa riqualificazione della Darsena di città. Ma la cosa per noi forse ancora più importante è che la quasi completa realizzazione della circonvallazione intermedia di Ravenna e l’ entrata in funzione del ponte mobile sul Candiano aprono possibilità del tutto nuove per una mobilità più sostenibile a Ravenna, una mobilità che allontani sempre di più dal centro cittadino, dal cuore della città insostenibili flussi di traffico, con il necessario corollario di ingorghi, smog, rumore e ingombro. L’unica soluzione possibile passa, almeno in questa fase storica in cui l’ auto privata ha ancora un ruolo prevalente nella mobilità, dalla predisposizione di una rete di parcheggi scambiatori attrezzati posti all’ esterno della città ( esempio Parcheggi del Pala De Andrè e del Cine City ) che consentano di parcheggiare gratuitamente la propria auto e di utilizzare con facilità e a costi convenienti mezzi alternativi moderni ed ecologici ( trasporto pubblico pulito e frequente, biciclette, biciclette a pedalata assistita, moto o piccole auto elettriche ) per accedere alla città e al centro storico. Una soluzione certamente non facile e da attuare con gradualità ma non solo necessaria ambientalmente, ma anche utile sul piano economico (valorizzazione della città turistica e crescita di nuove attività logistiche ) e del risparmio complessivo ( conteggiando finalmente anche i costi sanitari legati alle malattie da smog come sta avvenendo in alcune città italiane ). A Ravenna (e in tante altre città italiane, a differenza di quelle europee più avanzate) manca ancora un sistema che accolga all’esterno le migliaia di auto che ogni giorno vanno in città per esigenze di lavoro offrendo loro un’alternativa (in particolare un mezzo pubblico veloce ed ecologico) per accedere in città. E' questa mancanza determina un traffico congestionato e satura rapidamente i posti disponibili in città. L' auspicio è che vi sia la possibilità di discutere serenamente e che l’Amministrazione Comunale, sappia individuare, come è avvenuto con il Ponte mobile, scelte lungimiranti e condivise nell’interesse della comunità.

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